La storia del Castello di Mola è complessa specie per gli avvicendamenti tra Angioini, Aragonesi e Caetani, ma cercherò di renderla più semplice limitandomi alle cose più importanti e più significative rispettando la cronologia degli eventi che ne facilita la comprensione.
Fu Carlo II d’Angiò, re di Napoli, nel 1289 ad avere avuto l’idea e la volontà di costruire un piccolo avamposto a Mola allo scopo di una maggiore fortificazione di Gaeta. Il Torrione cilindrico alto 27 metri, con 15 metri di diametro esterno e mura iniziali alla base oltre 2 metri, era al centro di una cinta muraria lunga 200 metri con mura a piombo dalla parte di terra e oblique ,come i bastioni di Gaeta, dalla parte di mare. Su questi bastioni a forma esagonale e non eccessivamente alti, due Torri quadrangolari a due piani posti ad ovest e a sud, ora non più visibili. Le porte erano due una detta di Terra e l’altra di Mare per l’imbarco e lo sbarco di uomini e materiali.
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