Porticciolo Caposele e Complesso Archeologico con ambienti del 1′ sec. d. C. del porto Caposele a Formia.
La zona prende il nome dalla villa limitrofa dei principi Caposele e quindi della famiglia Rubino.
Tutta la proprietà, acquistata nel 1852 da Ferdinando II Re del Regno delle due Sicilie, comprensiva del porto naturale e dell’area archeologica restaurata recentemente, apparteneva all’unica erede di Carlo Ligny principe di Caposele che l’aveva ricevuta in eredità, verso la fine del 1700, dall’ultimo Duca della famiglia Marzano discendente diretto e unico erede ,a sua volta, di tutti i beni appartenuti alle famiglie Laudato-Marzano . L’appartenenza dell’intera area a queste due nobili famiglie di Castellone sembra risalire, con sicurezza , almeno fino alla seconda metà del 1500. Nella Chiesa di S. Erasmo è conservata una lastra funeraria del 1698 riguardante queste due famiglie.
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